Lucia Coppola - attività politica e istituzionale | ||||||||
Legislatura provinciale
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Comune di Trento
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Premesso che: – negli ultimi mesi il tema “energia” è stato al centro del dibattito politico e all’attenzione preoccupata dei cittadini anche a causa dei rincari delle bollette e delle forti dinamiche speculative, alimentate prima dal rincaro dei prezzi di acquisto dei gas fossili sui mercati internazionali, messi in campo dagli oligopoli delle fonti fossili e poi, tragicamente, dalle tensioni internazionali sfociate nella terribile guerra innescata dall'invasione russa dell'Ucraina; – contrastare i cambiamenti climatici e mitigarne gli impatti disastrosi, limitando l’innalzamento del riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi, rappresenta una necessità improrogabile dato l’impatto che il surriscaldamento del pianeta ha ormai anche in Italia e in Trentino (vedi, tra tutte, la terribile tempesta Vaia e l’immane sciagura sul ghiacciaio della Marmolada); – la formazione dei gas serra in atmosfera, dovuta a cause antropiche, determina una temperatura media globale attuale tra 0,94 e 1,03 gradi centigradi più alta rispetto alla fine del diciannovesimo secolo, e gli scienziati ritengono che un aumento di 2 gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali possa avere conseguenze pericolose e catastrofiche sia sul clima che sull’ambiente; – sono già purtroppo sotto gli occhi di tutti le varie forme con cui i cambiamenti climatici in atto colpiscono il nostro territorio portando allo scioglimento repentino dei ghiacciai, ad alluvioni e frane, alla violenza delle “bombe d’acqua” dovute a improvvisi temporali, a raffiche di vento devastanti, alla perdita di biodiversità, a incendi boschivi, alla diminuzione dei raccolti a causa della siccità, alla sofferenza di fiumi e torrenti; – l’Europa è un grande emettitore di gas serra, il terzo produttore dopo Cina e America, e con l’Accordo di Parigi l’Ue si è impegnata a ridurre le emissioni climalteranti almeno del 40 % entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990; – nello scorso 2021, l’obiettivo è stato portato ad almeno il 55% di riduzione entro il 2030 e alla neutralità climatica entro il 2050; – imparare a non sprecare energia deve diventare sempre più una responsabilità istituzionale e individuale per non inquinare e diminuire le spese pubbliche e private, impiegando l’energia in modo efficiente ed in funzione di effettive necessità, ricorrendo il più possibile alle energie rinnovabili: vicine, gratuite, pulite e infinite; – l’accensione di monumenti e vetrine di negozi non è una necessità delle nostre città e paesi, posto che l’inquinamento luminoso, oltre a rappresentare un elemento di disturbo e causa di stress per umani e animali, è un imponente spreco di energia, e ciò vale sia per il pubblico che per le attività private; Il Consiglio della Provincia autonoma di Trento 1. regolamentare lo spegnimento notturno dell’illuminazione di beni architettonici ed artistici; 2. sostenere i Comuni trentini affinché per l’illuminazione stradale si adottino apparecchi completamente schermati, riducendo altresì il flusso luminoso nelle ore notturne e la temperatura di calore delle nuovi sorgenti luminose da 4000 a 3000 KW; 3. stabilire lo spegnimento notturno, dalle ore 23 alle 6 della mattina successiva, delle pubblicità luminose e dell’illuminazione di vetrine, anche a scopo decorativo, vietando altresì l’uso di fasci luminosi; 4. mantenere in capo ai comuni la facoltà di consentire l’illuminazione di strade e piazze per motivi di sicurezza; 5. prevedere questi adeguamenti normativi (non più rinviabili, educanti per i cittadini e all’insegna del risparmio energetico) in tempi congrui (sei mesi dall’approvazione della mozione); 6. stabilire per il 2030 l’adeguamento degli impianti.
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LUCIA COPPOLA |
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